La squadra italiana ricominciava contro il Brasile dall’1-1 dopo la sconfitta di Trevisan e la vittoria di Musetti. Non si può negare che c’era molta attesa per il ritorno in campo di Matteo Berrettini dopo un lungo stop per problemi fisici, intervallato solo dalla negativa prestazione di Coppa Davis contro il Canada a fianco di Fognini nel doppio decisivo.
Matteo ha dimostrato di essere già in buone condizioni fisiche e che la preparazione si sta svolgendo secondo i tempi previsti. La partita contro Thiago Monteiro, un player difficile da affrontare perché ha delle interessanti rotazioni mancine non sempre facili da controllare, è stata ben condotta. L’allievo di Santopadre ha saputo alzare il livello del gioco nei momenti decisivi del primo e del secondo set.
Il 28enne nato a Rio de Janeiro è un giocatore che si è formato ed è cresciuto tennisticamente sul rosso ma negli ultimi tempi ha dimostrato di sapersi adattare abbastanza bene anche sul cemento. Il 2022 è stato per lui una buona stagione dove ha previlegiato la terra battuta ma nella quale non ha mancato di giocare sia sul cemento che sull’erba. Con Matteo ha un unico precedente che ha avuto luogo quest’anno a Rio e nel quale il romano ha vinto al terzo.
Il match è stato piuttosto equilibrato come ha ammesso lo stesso azzurro a fine incontro. Matteo è stato bravo a tenere alta la concentrazione nei momenti conclusivi delle frazioni. Nel primo set non si sono viste palle break e sono stati soprattutto i colpi d’inizio gioco ad incidere in modo particolare. Il romano ha perso al servizio solo un punto nel terzo gioco. Non ha quindi rischiato niente ma ha saputo alzare i giri del motore nel decimo game quando ha ottenuto il break decisivo con due rovesci, uno in risposta e l’altro col passante.
Vinta la prima frazione Berrettini è apparso più tranquillo e quindi maggiormente fluido nel colpire. Il diritto era più sicuro, alto il numero dei vincenti e soprattutto ha migliorato il rendimento al servizio con il quale ha ottenuto nel complesso quindici ace.
Il secondo set, anche se è stato maggiormente lottato e più lungo, è continuato sulla falsa riga del primo nel senso che si sono viste alcune accelerazioni e buone verticalizzazioni ma nessuna vera opportunità per strappare il servizio prima del momento decisivo che si è concretizzato nel tie-break nel quale Berrettini ha dovuto recuperare dal 4-6. Si è salvato, anche con un pizzico di fortuna, sapendo chiudere con il colpo principale del suo repertorio.
Berrettini-Monteiro 6-4 7-67
Lucia Bronzetti, pur entrando in campo sicuramente più tranquilla dopo la vittoria di Matteo, ha dimostrato che i suoi progressi sono continui e che riesce a giocare con un buon rendimento anche sul cemento oltre che sulla terra. Ha battuto con facilità estrema Laura Pigossi che aveva incontrato già due volte, 1 a 1 i precedenti.
La giocatrice romagnola, fin dai primi scambi, ha costruito geometrie perfette in particolare con il diritto giocato da tutte le posizioni che Laura non riusciva mai a contenere. Anche il servizio ha funzionato molto bene. Difficile commentare un match che non c’è stato almeno fino al 6-0 4-0 per Lucia che si è rivelata incontenibile.
Con più nulla da difendere la brasiliana ha tentato di cambiare qualcosa nella sua strategia, provando a giocare più profondo e alzando leggermente le traiettorie. La nuova tattica e credo anche un calo di concentrazione da parte della nostra rappresentante ha permesso a Pigossi di brekkare al quinto gioco e di tenere quello successivo. Determinante è stato il settimo game, sicuramente il più combattuto del match, nel quale Lucia ha salvato una palla break che avrebbe anche potuto complicare la partita. Vinto il gioco, Bronzetti è tornata a dominare l’avversaria ristrappandole il game successivo senza perdere punti.
Bronzetti-Pigossi 6-0 6-2
Sul 3-1 che ha significato vittoria certa, si è giocato il doppio misto che ha visto il ritorno in campo di Matteo Berrettini insieme a Camilla Rosatello. Hanno perso al super tie-break contro Luisa Stefani e Rafael Matos.
Stefani/Matos-Rosatello/Berrettini 6-4 64-7 10-4
L’Italia tornerà in campo il 2 gennaio contro la Norvegia guidata da Casper Ruud.