Sascha Zverev e Carlos Alcaraz si sono incontrati quest’anno ad Acapulco. Vinse facilmente il tedesco. Oggi sicuramente sarà un’altra partita.
Primo set. L’attitudine di Carlos è quella che abbiamo visto con Berrettini. E’ uno spagnolo atipico, non palleggia fino allo sfinimento. Cerca appena può, con i piedi in campo, il colpo vincente. Il tedesco serve bene e appena può chiude con il diritto. I primi game sono molto corti, si scambia pochissimo. Partita molto rapida. Nessuna palla break. 3-3.
Si entra nel vivo del match. I punti incominciano a pesare. Nel fatidico settimo game un paio di errori di Carlos danno al tedesco il break. 4-3 Zverev. Sascha sta servendo in modo superbo. Gestisce tranquillamente la situazione. E’ concentrato come non sempre gli capita. A proposito Ferrero, l’attuale allenatore di Alcaraz, per qualche mese provò a migliorare il gioco del tedesco. I due si lasciarono molto male. Non credo che Zverev non pensi alla frase del coach spagnolo “Sascha non è professionale”.
Per il player di Amburgo c’è un secondo break al nono gioco con una bellissima conclusione di rovescio. Alcaraz ha giocato la seconda parte del game sovraritmo perché Sascha ha alzato in modo prepotente il livello del suo gioco. Alcaraz ha vinto in risposta solo tre punti. 6-3.
Secondo set. Zverev oggi è preciso anche di diritto, colpo che ogni tanto lo abbandona. Alcaraz soffre il gioco particolarmente potente del tedesco che sulla sua diagonale del rovescio finora è quasi ingiocabile. Al tedesco riesce anche il cross stretto di diritto. Alcaraz sta facendo qualche errore di diritto che ieri non gli avevamo visto. Al sesto game arriva il break per Sascha. 4-2 Zverev. Lo spagnolo sembra anche scarico fisicamente. Ormai si gioca sul servizio di Zverev. Per quello che ha fatto vedere finora Sascha mi sembra irraggiungibile. Il giocatore di Amburgo annulla l’unica palla break del match e chiude per 6-3.
L’unico game veramente giocato alla pari da Alcaraz è stato l’ultimo. Troppo poco per battere Zverev.
Zverev-Alcaraz 6-3 6-3